Capacità genitoriali

Le capacità genitoriali si riferiscono alle abilità del genitore di saper fornire guida, tutela, supporto, cura e attenzione ai bisogni dei figli.
Si possono distinguere otto indispensabili funzioni genitoriali: la funzione protettiva, affettiva, regolativa genitoriale, normativa, predittiva, significante, la funzione rappresentativa e comunicativa e infine la funzione triadica.
Nel contesto giuridico, in cause di separazione giudiziale e affidamento di minore, è necessario un approfondimento delle capacità genitoriali da parte di una figura esperta, quale lo psicologo giuridico.
I requisiti minimi in una valutazione di questo tipo sono riferiti a differenti aspetti della genitorialità:
Aspetti fisici: in che modo ognuno dei genitori ha mostrato di preparare un ambiente fisico sicuro, gradevole e culturalmente stimolante. In che modo ciascun genitore ha mostrato di sapersi occupare dei bisogni quotidiani dei figli: igiene, salute, dieta, abbigliamento, ecc.
Aspetti emozionali e sociali: in che modo ciascun genitore provvede alla cura psicologica dei figli, dando prove di scambio di affetto o prove di considerarli una entità autonoma e separata. Come ciascun genitore sa trasmettere ai propri figli capacità autoprotettive, valori, regole culturali e sociali. In che modo ogni genitore favorisce il figlio nella formulazione di piani e traguardi nella sua esistenza. In che modo ciascun genitore protegge nel conflitto l'immagine dell'altro presso i figli.
Aspetti intellettuali: in che modo ciascun genitore ha offerto stimolazioni intellettuali ai figli.
Aspetti ambientali: come è organizzato il contesto in cui si suppone il figlio si troverebbe se venisse affidato all'uno o all'altro genitore.
Queste quattro aree sono indagate durante le operazioni del perito, nominato dal giudice, che successivamente si esprimerà a favore della migliore disposizione di affidamento possibile nell'interesse del minore.