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Valutazione del danno psichico

Nelle cause di risarcimento danni, il danno biologico viene definto come "una lesione dell’integrità fisica o psichica dell’individuo, che provoca conseguenze negative sulla vita concreta del danneggiato". In tali procedimenti il perito deve accertare la presenza del danno, cioè del peggioramento o della conseguenza negativa sulla vita del danneggiato, il nesso di causa con l'evento o la persona o la situazione che si ritiene aver provocato tale conseguenza negativa, e deve infine quantificare in termini monetari il corrispettivo risarcimento economico.

Quando tali conseguenze negative sono causate, non da una lesione del corpo, ma da una alterazione delle facoltà mentali, si parla di danno psichico. Quest’ultimo può essere definito, pertanto, come “ la menomazione psichica esprimente lo stato di peggioramento del modo di essere di una persona, a causa di un disturbo psichico determinato da una lesione psichica, cioè da un’ingiusta turbativa del suo equilibrio psichico ” (Brontolo e Marigliano, 1995).

Un'altra definizione molto usata nel contesto giuridico è quella di Macrì (Pajardi, Macrì e Marzagora Betsos, 2006): “ Il danno biologico di natura psicologica, o danno psichico, consiste in una patologia psichica, che insorge dopo un evento traumatico o un logoramento sistematico di una certa entità e natura colposa che si manifesta attraverso sintomi e si stabilizza, a seconda del tipo di evento, in un periodo di tempo da uno a due anni”.

 

Il danno psichico richiede la presenza di tutti i presupposti del danno biologico, cioè:

  • una lesione psichica, cioè un’alterazione patologica del precedente equilibrio psichico del danneggiato;

  • una menomazione o una malattia psichica in senso medico-legale, causata dalla lesione

  • un peggioramento della qualità della vita, causata dalla menomazione.


La lesione dell’equilibrio psichico del danneggiato però non necessariamente deve essere prodotta da una lesione organica. La lesione può anche derivare da uno shock, dall’aver subito o aver assistito ad un evento traumatico, dall’essere stato vittima di un’ingiuria, ecc. (Castaldi 1997; Ponti 1992).

I consulenti tecnici (perito e consulenti di parte) sono chiamati in causa pertanto per accertare, attraverso una metodologia specifica della psicologia giuridica, l'eventuale percentuale di menomazione psichica presente nel soggetto che chiede il risarcimento danni, riferita alle sole conseguenze negative sulla sua persona e vita direttamente collegate in nesso di causa con l'evento che denunciano. 

 

Firenze Psicologo

 

 

 

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